Adozione consapevole: come scegliere il cane per costruire una relazione autentica

Adozioni Consapevoli: Scegliere il Cane Giusto per Costruire una Relazione Autentica

In un momento storico in cui i canili sono sempre più affollati, parlare di adozioni consapevoli non è solo utile: è necessario.

Secondo i dati del Ministero della Salute, nel solo 2023 sono stati abbandonati oltre 75.000 cani in Italia. Un numero che ci interroga come società, ma anche come singoli: cosa spinge ancora oggi così tante persone ad abbandonare un cane? E cosa possiamo fare, come futuri adottanti, per non alimentare questa spirale?

Adozione non è salvataggio: è scelta reciproca

Adottare un cane non significa “salvare” un animale, ma scegliere di costruire una relazione. Quando si agisce solo sull’emozione, si rischia di prendere decisioni impulsive: si adotta il cane “che fa tenerezza” o “perché ci guardava con quegli occhioni”, senza valutare realmente compatibilità, esigenze, contesto di vita.

Un’adozione consapevole parte da una domanda:
👉 “Sono in grado di capire davvero il cane che porto a casa?”

Ogni cane ha una storia, un linguaggio, una mente

Nel mio approccio, quello cognitivo-relazionale, considero il cane non come un soggetto da addestrare, ma come un essere senziente, con una mente, emozioni e bisogni relazionali. Quando adottiamo un cane, entriamo nel suo mondo, fatto di esperienze passate, paure, desideri, strategie di sopravvivenza.

Per questo, scegliere il cane giusto non significa solo “quale razza mi piace” o “quanto spazio ho in casa”, ma piuttosto:

  • Con che tipo di energia posso convivere ogni giorno?
  • Sono pronto a farmi leggere dal cane e imparare a leggerlo?
  • Ho tempo e voglia di costruire una relazione vera, fatta di ascolto, pazienza e rispetto reciproco?

Cosa significa davvero compatibilità

Non esiste il cane “facile”. Esiste il cane giusto per te, per la tua personalità, le tue abitudini, la tua capacità di metterti in gioco. E non esiste un cane “sbagliato”, ma solo relazioni non pensate, basate su aspettative irrealistiche e poca conoscenza.

Quando accompagno le famiglie in un’adozione consapevole, mi occupo prima di tutto di:

  • osservare il cane,
  • conoscere il contesto umano che lo accoglierà,
  • facilitare un incontro che non sia solo fisico, ma mentale ed emotivo.

L’adozione è l’inizio, non la fine

Adottare un cane non è la fine della sua sofferenza. È l’inizio di un percorso, in cui spesso emergono insicurezze, paure, disagi. Soprattutto nei primi mesi, è fondamentale avere accanto una guida che sappia interpretare i segnali del cane, evitare errori comuni e impostare una comunicazione coerente e chiara.

Se stai pensando di adottare, non farlo da solo.
📩 Contattami: insieme valuteremo le condizioni migliori per accogliere un cane nella tua vita in modo consapevole.
Perché adottare è un atto d’amore. Ma anche di responsabilità, ascolto e crescita.

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Scrivimi per prenotare una consulenza pre-adozione o per conoscere i cani che stanno cercando una casa con l’accompagnamento di un educatore.

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